| Sud Africa, è finale; L'Argentina si arrende
In semifinale dei Mondiali netto 37-13 degli Springboks contro i sorprendenti Pumas. Sabato sera a Parigi sfida per il titolo con l'Inghilterra
PARIGI, 14 ottobre 2007 - Sud Africa contro Inghilterra. Sarà questa la finale di sabato prossimo, sempre qui, allo Stade de France di Parigi. Il Sud Africa ha battuto l’Argentina 37-13 (24-6). E all’Argentina non resta che contendere il terzo posto alla Francia, venerdì al Parco dei principi di Parigi, dopo aver già sconfitti i Bleus nella prima partita del torneo mondiale, 36 giorni fa.
SPRINGBOKS SUBITO AVANTI - Il duello del sud svolta dopo neanche 7’: l’Argentina, in attacco, ai 22, apre il pallone e salta gli uomini. S’intrufola il mediano Du Preez, intercetta il passaggio di Felipe Contepomi, sprinta per 80 metri e si tuffa in meta. I Pumas cercano di rimarginare la ferita: ci riescono con un piazzato dello stesso Contepomi (3-7). Montgomery replica con un altro piazzato (10-3). Ancora Contepomi (6-10). Ma il Sud Africa non perdona, e al secondo errore argentino castiga: Longo perde il pallone, gli Springboks aprono fino all’ala, Habana calcia a seguire, raccoglie il pallone e vola (17-6). E’ una meta dolorosa: l’Argentina perde qualche touche e troppi palloni, è costretta a forzare le situazioni e quindi complica il suo gioco, a volte pecca di presunzione, poi sembra avere meno fiducia in sé o forse più coscienza della forza sudafricana. Così arriva il terzo errore e, puntuale, arriva anche la terza punizione. L’apertura Hernandez si lascia sfuggire un pallone nella propria metà campo, i sudafricani aprono e spediscono in meta il terza centro Rossouw: 24-6 e fine del tempo.
REAZIONE ARGENTINA - Riscossa dei Pumas nel secondo tempo. Touche degli Springboks, vinta, poi il pallone viene rubato e aperto dai Pumas, buco, quindi di nuovo al largo fino a Manuel Contesomi e meta in tuffo, certificata dalla prova tv (13-24). L’Argentina insiste, ma non sfonda, comincia a sporcare il suo rugby, anche con i fuorigioco, piuttosto sono i sudafricani a rassicurarsi con altri due piazzati di Montgomery (30-13, alla fine avrà un personale di 7 su 7 al piede). Il colpo finale giunge con un intercetto di Habana (37-13). E stavolta fine delle trasmissioni. Il resto è canti e birra, statistiche e anche scazzottate.
|
