Qualificazioni Europeo: Italia non sarà facile

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snicius92
view post Posted on 13/10/2007, 00:08




Kaladze avverte gli azzurri: "Occhio ai nostri giovani"

Il difensore georgiano del Milan è infortunato, ma ha fiducia nella sua Nazionale che sabato affronta l'Italia e mercoledì 17 la Scozia a Tbilisi per le qualificazioni europee: "Saremo arbitri del girone, uno stimolo in più per i nostri promettenti talenti"

MILANO, 12 ottobre 2007 - Georgia? Definiamolo il trampolino di lancio verso la qualificazione alla fase finale degli Europei. Anche se la Nazionale di Roberto Donadoni non dovrà fallire quello fondamentale: l’appuntamento contro la Scozia del 17 novembre. Un viaggio impervio, insomma, in mezzo a una tempesta di meteoriti, dove saranno fondamentali esperienza e molta attenzione. Georgia, si diceva. Il match di Genova non dovrebbe rappresentare un rischio per gli azzurri, nonostante le pesanti assenze in difesa. Già battuta 3-1 nella gara d’andata a Tbilisi, la Nazionale allenata dal tedesco Klaus Toppmoller si presenta a Marassi con obiettivi diversi e una formazione all’insegna dei giovani.

C'E' ANCHE SHEVA - Esclusa da tempo dai giochi di qualificazione (è penultima nel gruppo B con soli 7 punti), è a caccia però di un risultato di prestigio e al pari dell’Ucraina, diventa l’arbitro del nostro futuro in Europa. La Scozia, infatti, dopo il match in casa di sabato contro la formazione guidata da Andriy Shevchenko, se la vedrà a Tbilisi proprio contro la squadra di Kakhaber Kaladze. Ma se Sheva cercherà di contrastare il cammino dei britannici, il difensore del Milan dovrà accontentarsi di fare da spettatore per il noto infortunio.

ARBITRO - Il rossonero, ormai vicino al recupero, indossa volentieri i panni di arbitro della qualificazione: "Potremmo creare problemi alla squadra scozzese, ma anche all'Italia. I nostri giovani hanno lo stimolo giusto e il desiderio di dimostrare il loro valore; soprattutto in Italia che rappresenta la miglior vetrina", dice Kaladze. Come dice il capitano assente della Georgia, la Nazionale di Toppmoller è destinata a crescere. La politica del commissario tecnico coincide con quella della Federazione: spazio alle nuove generazioni, anche se la stella in attacco è il trentunenne Georgi Demetradze , "veloce e tecnicamente valido - sostiene Kaladze -; un giocatore che può creare dei problemi a qualsiasi squadra".
Da sottolineare che tra i titolari della Georgia ben due giocatori sono ancora senza contratto. Si tratta del portiere Georgi Lomaia e del centrocampista Levan Tskitishvili. Non c'è più Shota Arveladze, bomber di razza, oggi al Levante, squadra della Liga affidata a Gianni De Biasi, ma Toppmoller può contare sul ritorno del difensore Zurab Khizanishvili (Blackburn Rovers), al rientro dopo la squalifica.


Azzurri: allarme Iaquinta; Ha la tosse, resta a riposo

L'attaccante della Juventus per precauzione è rimasto in hotel. Il suo eventuale forfeit farebbe saltare i piani del c.t. dell'Italia Donadoni, orientato a schierare contro la Georgia il tridente d'attacco con Toni al centro e Iaquinta e Di Natale ai lati

GENOVA, 12 ottobre 2007 - Nazionale in campo sul terreno del Luigi Ferraris per l'ultimo allenamento alla vigilia della sfida contro la Georgia. Sole tiepido, tribune aperte ai tifosi, ma un'assenza pesante: quella di Vincenzo Iaquinta. L'attaccante della Juventus è infatti rimasto nell'hotel degli azzurri a causa di una forte tosse che gli impedisce di fare sforzi. Il professor Ferretti ha optato per la precauzione, con la speranza che la situazione possa migliorare nelle prossime ore. Una decisione che rischia di far saltare i piani di Donadoni, già concentrato su un tridente, con Toni in mezzo, Di Natale a sinistra e la punta bianconera a destra. Iaquinta a Coverciano aveva prodigiosamente recuperato da una contusione al ginocchio sinistro. Salgono così le quotazioni di Quagliarella, anche se Iaquinta ci ha abituati a recuperi impensabili.

PARTITELLA - Nella partitella dieci contro dieci, Donadoni ha schierato con la pettorina verde la difesa che potrebbe scendere in campo domani sera, ovvero Oddo, a destra, Panucci, Barzagli e Chiellini, anche se lo juventino è in forte ballottaggio con Grosso. Ma il giovane difensore bianconero ha ampiamente dimostrato di avere superato i problemi di affaticamento. Nella stessa squadra, con Amelia fra i pali, Mauri, De Rossi e Ambrosini a centrocampo, alle spalle di Toni e Di Natale. In maglia bianca Buffon, Gamberini, Bonera, Grosso, Gattuso, Pirlo, Montolivo, Foggia, Lucarelli e Quagliarella. Il consueto mischione, insomma. La notte, come di consueto, porterà consiglio al c.t..


Toppmoller avvisa Toni: "Non ci segnerai"

Il c.t. della Georgia ostenta sicurezza: "Vogliamo dimostrare che siamo un Paese che sa giocare a calcio. È finito il tempo in cui regalavamo punti: con l'Italia pareggeremo"

GENOVA, 12 ottobre 2007 - Klaus Toppmoller non è l'ultimo degli arrivati. Il commissario tecnico della Georgia ha allenato anche il Bayer Leverkusen, battuto nella finale di Champions League 2002 dal Real Madrid e da un favoloso gol di Zinedine Zidane: tiro al volo dal limite che probabilmente ricorderà ancora. Toppmoller è un tedesco di razza. Ha portato la Georgia ad Arenzano lunedì scorso e l'ha praticamente chiusa a chiave per nascondere chissà cosa. Uomo tutto d'un pezzo poco accontentabile. Prima ha rifiutato il campo messogli a disposizione dal Comune di Celle Ligure. Poi ha avuto da ridire sul centro sportivo della Sciorba a Genova. Toppmoller è famoso per la sua durezza. Arriva in ritardo alla conferenza stampa (alle 20.50), ma da perfetto tedesco assicura che domani la sua squadra sarà puntuale. "Siamo orgogliosi di affrontare i campioni del mondo - esordisce - anche se dovremo fare a meno di elementi fondamentali (vedi Kaladze, ndr). Noi domani vogliamo dimostrare che siamo un Paese che sa giocare a calcio. Lo abbiamo dimostrato nella gara di andata dove, fino al 60', siamo stati pari all'Italia". Una cosa è certa: "Vi prometto una grande Georgia e soprattutto vi garantisco che Luca Toni non segnerà". Un segnale forte che sarà valido anche per la Scozia, perché "è finito il tempo in cui la Georgia regalava punti: domani pareggeremo con l'Italia".
 
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