Cayard non lascia la Spagna, Ora è il direttore sportivo di Desafio Espanol

Cayard resta con la Spagna

Il grande velista, skipper del Moro di Venezia, è stato nominato direttore sportivo di Desafio Espanol per la prossima edizione di coppa America. "E' una buona squadra che vuole diventare grande"

MADRID (Spa), 12 ottobre 2007 - Dopo averlo coinvolto lo scorso anno nella preparazione della coppa America disputata a Valencia, Desafio Espanol deve essere rimasto soddisfatto dei servigi di Paul Cayard, confermato in qualità di direttore sportivo in vista della prossima edizione di Coppa. Cayard rileva nel ruolo Luis Doreste e gestirà un budget di 60 milioni di euro; il sindacato spagnolo non ha ancora rivelato invece chi sarà al timone dei nuovi 90 piedi, visto che il polacco Kark Jablonski è saltato sul ponte di United Team Germany.
Lo scorso anno il Baffo californiano, 48 anni e 6 edizioni della grande disfida velica in carriera tra cui la strocia campagna con il Moro di Venezia nel 1992, era stato ingaggiato per la messa a punto e la preparazione della nuova barca (Spa 97), poi eliminata da Team New Zealand in semifinale di Louis Vuitton Cup.
Desafio è stato nominato "Challenger of record" per la 33ª edizione dai detentori di Alinghi, scelta contestata e portata addirittura in tribunale a New York da Oracle, il sindacato di Larry Ellison. Lo scorso anno Cayard si era piazzato 2° nella Volvo Ocean Race, la regata a tappe intorno al mondo, al timone dei Pirati dei Caraibi.
"Nella prossima coppa America - ha detto Cayard - cambieranno le barche e io posso essere utile per ottenere il massimo in una nuova classe. Cercherò di fare la mia parte per facilitare le comunicazioni tra il pozzetto e il resto della squadra. Desafio è una buona squadra che vuole diventare grande".