Italia, incubo All Blacks Due mete salvano l'onore

Inizio choc nel match d'esordio degli azzurri al Mondiale. Dopo sei mete neozelandesi, risponde Stanojevic. Nella ripresa i "neri" dilagano mentre gli azzurri si salvano con Mirco Bergamasco: 76-14. Mercoledì prossimo la sfida con la Romania

MARSIGLIA (Francia), 8 settembre 2007 - Travolti dagli All Blacks. Gli azzurri di Berbizier cadono come previsto al debutto del Mondiale contro i grandi favoriti, ma lo fanno entrando in partita troppo tardi e chiudendo poi con grandissimo onore un match durissimo e reso complicato dal nostro avvio balbettante. In cerchio con indifferenza di fronte alla Haka, al calcio d'avvio gli azzurri sono poco reattivi, distratti e subito sotto con una meta del capitano tutto nero Richie McCaw dopo un minuto e 15 secondi. Da lì è un diluvio e gli azzurri vengono sommersi da mete (alla fine saranno 11) soprattutto nei primi venti minuti, quando non si riesce a capire dove sia finita l'Italia che abbiamo visto al Sei Nazioni e nell'ultimo test match di Belfast con l'Irlanda.

SETTEMILA AZZURRI - Buchi difensivi e giocatori poco reattivi in ogni parte del campo, con errori a volte grossolani e anche un po' di sfortuna contro i migliori al mondo ci mettono sotto 38-0 dopo appena 18'. I nostri reagiscono, trovano il coraggio e la voglia di lasciare il campo nel modo più dignitoso possibile e riescono a chiudere in meta con Stanojevic prima del riposo (43-7). Nella ripresa una generosa Italia sostenuta da oltre settemila italiani arrivati in auto, treno aereo e traghetto, riescono a contenere la furia All Black, e pur soccombendo con altre cinque mete lasciano il campo fra gli applausi: giocano semplice, più aggressivo e spariscono molti errori.

BERGAMASCO E TRONCON - Con tanta grinta arriva la meta di Mirco Bergamasco e quella di Galon, quest'ultima annullata dopo un lungo periodo d'attesa dettato da una prova tv per un placcaggio a uomo senza palla di De Marigny non apparso chiaro a tutti. Da segnalare il boato all'uscita di un Troncon, generoso e leader come al solito, che ha toccato oggi quota 11 partite ai Mondiali con l'Italia: è record.