Curiosità: Di Luca pulito

Di Luca, nessun reato per il caso "Oil for drug"

Archiviata la posizione penale del vincitore del Giro d'Italia. Ma potrebbe essere comunque squalificato: sabato audizione al Coni. L'abruzzese: "Il sollievo è grande, ma aspetto l'incontro alla procura Antidoping"

ROMA, 12 luglio - Danilo Di Luca non sarà chiamato a rispondere di alcun reato nell'ambito dell'inchiesta Oil for drug. La posizione del vincitore dell'ultimo Giro d'Italia è stata archiviata dal giudice per le indagini preliminari di Pescara. Lo afferma in una nota la Liquigas, la formazione in cui milita Di Luca. Un provvedimento - si legge - richiesto dalla stessa accusa. Ma il ciclista abruzzese rischia comunque la squalifica, in ambito sportivo, come è successo Giuseppe Gibilisco, coinvolto nella stessa inchiesta. L'astista, la cui posizione è stata archiviata penalmente dalla Procura di Latina, è stato poi deferito dalla Procura antidoping del Coni che ha chiesto per lui la squalifica di due anni.

PROCURA - Di Luca verrà ascoltato sabato dalla Procura antidoping del Coni. "Mi sono sempre detto convinto dell'archiviazione - ha detto Di Luca -. Non posso quindi dichiararmi sorpreso, e tuttavia il sollievo è grande. Adesso sono atteso a un altro passaggio importante: l'incontro con il procuratore antidoping del Coni, Ettore Torri. Il giudizio della giustizia sportiva conta per me quanto quello della magistratura ordinaria. Anche per questo non voglio e non posso permettere che la mia credibilità venga messa in discussione".

MAZZOLENI - Intanto Eddy Mazzoleni verrà ascoltato domani alle 10 proprio da Ettore Torri, capo della Procura antidoping del Coni. Il corridore dell'Astana dovrà rispondere sul suo coinvolgimento nell'inchiesta "Oil for Drug".