Brno: Rossi si prepara a contrastare la Ducati di Stoner

« Older   Newer »
  Share  
snicius92
view post Posted on 3/7/2007, 19:55




Rossi, rivoluzione Yamaha

Al giro di boa del campionato i team affilano le armi: a Brno Valentino avrà i cavalli per lottare meglio contro la Ducati di Stoner. Anche grazie alla novità delle valvole pneumatiche

MILANO, 3 luglio 2007 - La prima metà del campionato si è chiusa sabato ad Assen con un verdetto. A giocarsi il titolo saranno due piloti. Facile immaginare i loro nomi: Valentino Rossi e Casey Stoner se si guarda il risultato dell’ultima sfida, lo stesso (ma alla rovescia) se a parlare è la classifica iridata dove li separano 21 punti. Non è tanto il distacco (Dani Pedrosa, 3°, ha un baratro di quasi 70 lunghezze da colmare), quanto la differenza di livello su cui viaggiano le lepri.

TECNICA - La sfida Rossi-Stoner, ovviamente, coinvolge anche le loro moto e, elemento sempre più importante, le gomme. Un confronto duro, iniziato tra qualche polemica (con ingiuste accuse di scorrettezze nei confronti della Ducati per prestazioni apparentemente inspiegabili) che sta raggiungendo anche il proprio equilibrio.

SPINTA - Ma qui entrano in gioco diverse filosofie. Dettate anche dalla situazione contingente. "Siamo contenti - spiegava Filippo Preziosi, direttore tecnico della Ducati dopo le prime gare decisamente positive - di poter dire che la nostra moto non ha grossi problemi. Così ci potremo dedicare a quella per il 2008". Una possibilità non da poco "perché noi siamo piccoli e non ci possiamo permettere di lavorare su più fronti", conferma Livio Suppo, responsabile della squadra GP.

AFFONDO - Tutto il contrario sul fronte Valentino. La Yamaha, anche se non può paragonarsi al colosso Honda, è sempre una potenza motoristica e non vuole lasciare niente al caso per dare al proprio campione tutto il supporto possibile. La differenza di velocità vista per la prima volta in Qatar, ma anche su rettilinei corti come quello di Assen, ha fatto ripensare alla Casa del diapason la sua stessa filosofia costruttiva. Per ottenere potenza serve fare girare il motore più in alto e mentre la Honda assicura che non toccherà la distribuzione della RC, la Yamaha ha messo mano al suo 4 in linea studiando le valvole a richiamo pneumatico.

"Ci lavorano in Giappone - conferma Davide Brivio, responsabile della squadra corse - e arriverà dopo che l’avranno deliberato i collaudatori". I tempi sono serrati ma al ritorno dalle vacanze potrebbe essere realtà. "Abbiamo la fortuna che in Giappone fanno solo una settimana di vacanze... Non so se faremo in tempo per la gara di Brno: e poi di solito certe novità si provano al lunedì". E infatti nella Repubblica Ceca sono previsti 2 giorni di test.

RITOCCHI - Il motore Ducati, invece, non si tocca. Già al Mugello la rossa ha messo in pista, e poi abbandonato, una evoluzione per rendere il suo motore più dolce. Ma quello sforzo (notevole) era stato fatto per venire incontro alle esigenze di Loris Capirossi, in crisi con la Desmosedici. "Non aspettiamo altre evoluzioni - assicura Suppo - se non per l’elettronica".

TESTER - Quanto al punto chiave dell’anno, le gomme, ognuno va avanti per la propria strada. La Bridgestone ha passato bene l’esame Donington, il più duro, e continua lo sviluppo, soprattutto per le qualifiche. La Michelin, che pensa di aver raggiunto i giapponesi sull’asciutto, deve recuperare sul bagnato. E dai test di Le Mans ha messo in piedi insieme alla Yamaha una squadra test: base in Italia, Andrew Pitt come collaudatore. Una sfida nella sfida.
 
Top
0 replies since 3/7/2007, 19:55   64 views
  Share