| Ora Boston con Garnett ha i suoi "Big Three"
Insieme a Paul Pierce e Allen l'ex Minnesota forma un trio che mette i Celtics in pole position nella Eastern Conference: "Sono felicissimo, questa per me è la migliore opportunità per conquistare un anelllo" è stata la prima dichiarazione di KG
NEW YORK (Usa), 1 agosto 2007 - A Boston i tifosi dei Celtics adesso ringraziano il loro idolo Kevin McHale. Il General Manager dei Timberwolves, infatti, ha fatto un ultimo regalo alla franchigia con la quale da giocatore aveva vinto tutto, cedendo proprio ai Celtics Kevin Garnett. Alla fine, così, Boston riesce a concludere l’operazione di mercato che la rende una delle grandi squadre della Eastern Conference. Strana però la decisione di McHale il quale non aveva accettato l’offerta di Boston, quando prima del draft il suo amico Danny Ainge gli aveva proposto, oltre a Al Jefferson e Theo Ratliff, la quinta scelta assoluta.
IL "PACKAGE" - Adesso, invece, con un "package" meno allettante (oltre a Jefferson e Ratliff tre comprimari come Ryan Gomes, Gerald Green e Sebastian Telfair e due future prime scelte) i Celtics riescono a portare a Boston KG. Davvero un successo per Ainge che così in poche settimane trasforma, con l’acquisizione di Ray Allen prima e Kevin Garnett adesso, una franchigia in caduta libera in una squadra di primissimo piano, almeno nella mediocre Eastern Conference. "Sono felicissimo di essere arrivato a Boston – sono le prima parole da Celtic per Kevin Garnett – penso che questa per me sia la miglior opportunità possibile per conquistare un anello". KG, che a giugno sembrava decisamente contrario al suo passaggio ai Celtics, ha anche allungato il suo contratto in scadenza nel 2009 firmando con la franchigia del New England un’estensione triennale da 51 milioni di dollari. I tifosi di Boston adesso possono tornare a sognare. Con Paul Pierce, Allen e Garnett i Celtics sembrano in grado di competere con tutti nella Eastern Conference.
TIMBERWOLVES GENEROSI - Certo, oltre ai "Big Three" Boston adesso non ha molto talento nel proprio roster, eccezion fatta per il playmaker Rajon Rondo, ma a Est, naturalmente, di squadroni tipo Spurs, Suns e Mavericks, non ce ne sono. Quindi sognare, in questo momento, è più che lecito per i tifosi dei Celtics. Lo sta già facendo anche Paul Pierce. "Questa è una giornata memorabile per la franchigia – commenta Pierce – io ho lo stesso entusiasmo di una matricola”. Se Boston esulta, Minnesota cerca di guardare al futuro. "E’ stato difficile cedere Kevin – commenta il proprietario dei Timberwolves Glen Taylor - ma sono convinto che abbiamo preso la decisione giusta”. Forse però dalla cessione di un giocatore straordinario come Kevin Garnett Minnesota poteva ottenere qualcosa di più.
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