| All Blacks, ritorno sulla terra
Prima sconfitta (20-15) in tre anni contro i Wallabies per i neozelandesi, imbattuti in assoluto da quasi un anno, che saranno gli avversari dell'Italia in settembre, all'esordio nel Mondiale
MELBOURNE (Australia), 1 luglio 2007 - Dopo quasi tre anni la nazionale australiana di rugby torna a battere la Nuova Zelanda. Davanti agli 80 mila del Cricket Ground di Melbourne, i Wallabies hanno superato 20-15 gli All Blacks nella terza giornata del Tri Nations 2007. Straordinaria la prova difensiva dei vice campioni del mondo, che nella ripresa non hanno concesso nemmeno un punto agli avversari.
SGOMMATA NEOZELANDESE - Avvio travolgente dei neozelandesi, in meta al 4' con Woodcock; Carter trasforma. Botta e risposta al piede tra Mortlock (14') e Carter (17'), con l'australiano che al 20' infila nuovamente i pali. Al 26' seconda meta degli All Blacks con Gear. Il tempo si chiude con un errore su punizione di Mortlock che sembra condannare l'Australia.
Invece i Wallabies nella ripresa tengono alla grande in difesa e, quando il pilone Hayman va fuori per un cartellino giallo, innescano l'inattesa rimonta: Ashley-Cooper (24') e Staniforth (31') siglano le mete del sorpasso, con Giteau pronto a trasformare in entrambe le occasioni. Il torneo è ora apertissimo, con tutte e tre le squadre a cinque punti. Gli extraterrestri neozelandesi, complice anche qualche assenza importante, sono tornati umani.
I COMMENTI - "Non siamo più invincibili - dice il ct neozelandese Graham Henry - ma questo bagno d'umiltà può farci bene in vista della Coppa del Mondo. Ora dobbiamo svegliarci. È stato meglio perdere adesso, che durante i Mondiali ma questa sconfitta deve servire a darci ancor più stimoli e motivazioni. Però non ci sono scuse: chi ha giocato ha dato tutto ciò che aveva e gli australiani, molto semplicemente, hanno fatto meglio di noi". Di sveglia parla anche il capitano Richie McCaw: "Avevamo messo l'Australia alle corde, invece si sono ripresi e ci hanno battuti. I Wallabies non si arrendono mai, ma questa battuta d'arresto può farci bene: siamo tornati sulla terra, e non dobbiamo pensare di aver vinto prima di scendere in campo. Comunque abbiamo tutto il tempo di rifarci: c'è ancora un sacco di rugby da giocare quest'anno...". Tra l'altro, c'è il Mondiale di settembre, che vedrà gli azzurri esordire proprio contro gli All Blacks.
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