| Rossi, è l'ora del riscatto
Il pilota della Yamaha torna ad Assen dove lo scorso anno si infortunò: "Voglio vincere, ma non capisco le modifiche del tracciato". D'accordo il suo rivale Stoner: "Hanno rovinato quella che probabilmente era la mia curva preferita in assoluto"
ASSEN (Olanda), 27 giugno 2007 - Vuole scrollarsi di dosso la crisi che sta attraversando, e ha la possibilità di farlo già sabato ad Assen, l'università del motocilcismo, come veniva definita una volta. Valentino Rossi a Donington ha ammesso che il suo rivale Casey Stoner "è un osso duro" e che la Yamaha invece "ha grossi problemi da risolvere, soprattutto con le Michelin".
RISCATTO - In Olanda quindi il pesarese spera nel bel tempo per tornare a vincere: "Dopo la gara di domenica non ero affatto contento, ma poi c'è stata una lunga riunione con il team e abbiamo individuato i nostri problemi; ora dobbiamo solo risolverli. Sono contento di avere l'opportunità di correre subito e dimenticarmi della gara di Donington. Ero così deluso di aver chiuso in quarta posizione su un circuito che amo molto e su cui ho fatto sempre bene", ha dichiarato Valentino.
COMPETTIVI - Ad Assen fu protagonista di una caduta nelle libere nella quale riportò una microfrattura a caviglia e mano destra. In gara chiuse poi all'ottavo posto. "Assen è un altro dei miei circuiti preferiti, l'anno scorso mi ero infortunato, quest'anno spero di tornare a vincere. È un peccato che abbiano dovuto cambiare il tracciato dell'anno scorso perché hanno tolto la parte più bella del circuito, non capisco perché l'abbiano fatto. Comunque è così e Assen è ancora un posto leggendario, grande atmosfera e tifosi grandiosi. Speriamo di offrire loro un bello spettacolo e di essere competitivi come sappiamo di poter fare".
CASEY E' DELUSO - La pensa allo stesso modo il rivale della Ducati, Casey Stoner. "Era una delle piste più entusiasmanti, hanno fatto un pessimo lavoro - sottolinea l'australiano -. Era divertente guidare qui, ma da quando ci hanno messo le mani è diventata assai meno coinvolgente". Il leader della MotoG è convinto che lo spettacolo non mancherà, ma non può fare a meno di criticare gli organizzatori, colpevoli di avere rovinato un gioiello: "Sì, è una delusione perché‚ il vecchio tracciato era qualcosa di incredibile, davvero bellissimo per noi piloti. Hanno rovinato quella che probabilmente era la mia curva preferita al mondo (la De Bult, ndr), una grandiosa curva a sinistra in pendenza. L'hanno appiattita e praticamente distrutta".
CAPIROSSI SI ACCONTENTA - Contento a metà il compagno di scuderia Loris Capirossi, che ha ammesso di preferire il vecchio circuito: "Assen è sempre una pista interessante, mi piace ancora molto. Il nuovo layout non è male anche se il vecchio era molto, ma molto più bello, uno dei migliori al mondo. Non c'è dubbio che abbiano distrutto parte del suo carattere ma, in ogni caso, dovrebbe andare bene per noi e per la nostra moto. Anche se la pista è diversa, richiede caratteristiche simili: hai bisogno di stabilità, freni potenti e un buon feeling con 'avantreno. Non vedo l'ora di riprendermi dalla delusione di Donington".
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